Luna Piena in Cancro
- Alchemist Luisa Venturino
- Jan 16, 2022
- 8 min read
Potente Plenilunio della Lupa

Luna Piena in Cancro il 18 gennaio alle 00:48 Italy Time Zone.
Questo Potente Plenilunio innesca forti energie che devono essere assolutamente rilasciate attraverso il PERDONO.
Perché bloccano sabotano i tuoi sogni ed obiettivi. Continua a leggere e scoprirai i rituali.
Sotto queste potenti energie della Luna Piena, potresti vedere qualcosa che viene rilasciato dalla tua vita, o potresti raggiungere un livello di completamento riguarda a qualcosa su cui hai lavorato.
Questa Plenilunio porta LUCE.
Ti viene chiesto di attingere alla tua medicina, alle tue intuizioni e alle tue visioni per il futuro. Questo è un tempo potente per abbracciare la tua Incarnazione e a cosa sei chiamato a portare nel mondo. Questo Plenilunio ti mostra la tua trasformazione sul sentiero da percorrere, il cambiamento che accadrà che potrà cambiare la tua vita in modi che non avresti mai immaginato.
È giunto il momento di decidere che tipo di vita vuoi vivere.
Questa Luna in Cancro contiene anche l'energia della Conoscenza di Holy Sophia, di Maria Maddalena e della connessione con l' Anime Gemelle.
Ancora il tuo destino connettendoti alla Saggezza di Holy Sophia e, onora la tua medicina che è scritta nel tuo sangue.
Venere dal 15 gennaio in Capricorno (in molte parti del mondo) inizia il suo nuovo ciclo sinodico con il 2° petalo del suo Pentagramma di Rosa Celestiale a 5 petali creato dalla sua orbita in 8 anni. La Venere Guerriera Stella del Mattino.
Energia che emerge della Saggezza delle Donne Antiche.
Questo ciclo venusiano annuncia la riattivazione dei doni dormienti all'interno del nostro DNA dal nostro sangue e lignaggi stellari, in particolare all'interno delle linee matriarcali e delle energie femminili per incarnare e radicare l'antica saggezza nel nostro mondo moderno. Per creare rituali, ritmi, sistemi per l'ancoraggio, la frequenza dell'Amore sulla Terra, a beneficio di Tutti.
Moon Coching:
Questo mese sono stato lunatico?
Questo mese ho dedicato abbastante tempo alla famiglia ed alle persone che amo?
Questo mese sono arrivato dove volevo per vie traverse invece di assumermi le mie responsabilità?
Come puoi ESSERE YIN REIKI un PONTE tra l'Antica Tradizione e la Moderna Scienza?
Come Incarnerai Reiki Venere cioè come sarai AMORE in Terra?
Come agirai?
A livello mitologico ora è il tempo in cui la Dea Inanna sente il richiamo della sorella Dea Ereshkigal e inizia a prepararsi per l'Iniziazione; per scendere attraverso le 7 porte nell'Oltretomba.
Cosa sta accadendo?
dal 9 gennaio 2021 – Venere congiunta al Sole in Capricorno (inizia un nuovo ciclo di Venere)
il 29 gennaio 2021 – Venere va diretta in Capricorno
Anche se ogni Venere retrograda è diversa, i cicli di Venere retrograda seguono uno schemachiaro. I cicli di Venere si ripetono 5 volte in un periodo di 8 anni. Venere diventa retrogradanegli stessi 5 segni per circa 100 anni. Ogni Venere retrograda è una ripetizione di Venere retrograda avvenuta 8 anni fa, 16 anni fa e così via. Ogni 8 anni Venere torna nella stessa area del tuo tema. L'ultima volta che Venere è stata retrograda in Capricorno è stata nel dicembre 2013 - gennaio 2014. Cosa stava succedendo nella tua vita allora?
Ora vediamo La discesa di Inanna.
La tua discesa nell'oltretomba per rinascere come La Fenice.
Hai il coraggio come Inanna di compiere il tuo viaggio nell'oltretomba e, rinascere più forte e rinnovato?
Questi viaggi simbolici rappresentano la necessità di scendere nei luoghi più oscuri e temuti della propria anima. Così come Inanna, Regina del Cielo e divinità di rilievo nella mitologia Sumera, scese nel Kur (il Grande Infero) per portare le proprie condoglianze per la morte del marito alla sorella Ereshkigal, Regina del Sottosuolo, così ogni persona deve scendere dentro di se.
La bipolarità della Dea.
Inanna ha una sorella: Ereshkigal. E’ la sua ombra, il suo complemento; insieme le due dee formano il disegno bipolare della totalità della persona. Tale disegno è analogo alle peregrinazioni della stella Inanna, sopra e sotto l’orizzonte. La faccia illuminata e la faccia buia della Luna.
Entrambe le immagini delle dee rappresentano fasi di un tutto, che va visto e onorato.
Ereshkigal, la sorella oscura
Ereshkigal è la dea oscura. Il suo nome significa “signora del gran luogo inferiore” , ma prima di essere relegata nel kur, anche lei era una dea dei cereali e viveva nel mondo superno.
Perciò simboleggia il ciclo della natura, il seme al di sopra del terreno che cresce, e il seme sotto terra che muore per poi germogliare nuovamente.
Rappresenta il continuum in cui i vari stati sono semplicemente vissuti come trasformazioni di un’unica energia. Secondo il mito, quando si trovava nel mondo, Ereshkigal si chiamava Ninlil e veniva detta la moglie di Enlil, il dio del cielo della seconda generazione. Ninlil fu più volte violentata dal marito sotto vari travestimenti. Sicchè gli dei lo punirono mandandolo nel mondo sotterraneo. Ma per amore del consorte, Ninlil lo seguì negli inferi dove assunse il nome di Ereshkigal. Nel mondo sotterraneo diede alla luce Nannasin, il dio della luna, sorto per illuminare le tenebre e per misurare il tempo, con i suoi cicli di crescita e di calo. Secondo altre fonti Nanna-sin è il padre di Inanna (e anche del dio sole). Perciò sua madre, Ninlil-Ereshkigal è genealogicamente la nonna di Inanna: un aspetto dell’illimitato femminile originario, stuprato, ridotto ma che tuttavia continuò a dar frutti. Ereshkigal incorpora le leggi degli Inferi, è il luogo dell’oblio, la faccia oscura della luna. E il mito la descrive prima come furiosa, poi distruttiva e infine grata e generosa. C’è in lei una rabbia primordiale, un’istintività grezza e incontrollabile, come le forze che tentano di sopraffare l’Io. Tuttavia le sue forze sono legate alla distruzione ma anche alla trasformazione. E’ il lato distruttivo trasformativo della volontà cosmica. Essa simboleggia l’abisso che è la sorgente e la fine, il terreno di tutto quanto l’essere.
Il suo regno rappresenta l’unica certezza della vita: il fatto che tutti moriamo.
Inanna-Ereshkigal e la natura dello Scorpione
L’inno che descrive la discesa di Inanna nel regno degli inferi è uno dei più bei miti relativi l’incontro con il lato oscuro che si trova in ognuno di noi. L’astrologia umanistica e psicologica individua in questo mito una splendida rappresentazione del simbolismo dello scorpione.
Infatti Inanna decide di scendere negli inferi per partecipare al dolore della sorella per la morte del marito, ed inconsapevole di cosa l’attenderà laggiù, si aspetta gratitudine ed onore per il suo gesto.
Ereshkigal invece, arrabbiata, in stato di grande sofferenza per la perdita subita, la fa spogliare completamente, la umilia e quindi la appende ad un gancio piantato alla parete lasciandola lì, affinché muoia lentamente per dissanguamento (l’ira dello scorpione).
In questa lunga agonia Inanna è obbligata a vedere tutto ciò che accade nel mondo degli Inferi, a prendere coscienza ed a capire la desolazione e la morte che regnano laggiù (il nostro lato ombra).
Inanna in seguito viene salvata ed il mito termina con due momenti salienti:
quando le due sorelle si salutano, Ereshkigal si accorge di essere incinta, a conferma del fatto che ogni lutto racchiude in sé i semi di una nuova vita.
Infine Ereshkigal dice ad Inanna di fermarsi durante il ritorno a raccogliere ciò che lei ha messo vicino alle 7 porte che delimitano il suo regno, poiché questo sarà il suo personale dono da portare nel regno dei cieli.
Ad ogni porta Inanna trova una pietra, ma quando sarà risalita alla luce del Sole si accorgerà che si tratta invece di 7 gioielli purissimi.
Le sei fasi del mito,
cioè le fasi che tu devi attraversare per rinascere:
1. La discesa agli inferi, percorso obbligatorio per comprendere le proprie dinamiche inconsce, che determinano comportamenti e reazioni.
2. Presa di coscienza della morte e confronto con il dolore, necessario per poter cauterizzare le ferite.
3. La nudità, che psicologicamente rappresenta la necessità di rinunciare a tutte le difese quando si intraprende il viaggio della conoscenza di sé.
4. Il perdono e la grazia che Ereshkigal concede dopo essere stata onorata, che simboleggia come per guarire dalle qualità negative occorra prima riconoscerle, onorarle e perdonarle.
5. La gravidanza, che simboleggia i semi che si piantano durante questo percorso e che daranno i loro frutti.
6. I gioielli regalati ad Inanna, i tesori di ognuno di noi che sono seppelliti sotto le scorie fatte di rancori, dolore e odio che occorre prima eliminare per poterli trovare.
Il lato oscuro è importante.
Perché è da qui che parte la distruzione necessaria ad ogni rinnovamento. Così Inanna ed Ereskhigal, due volti di una stessa divinità, sono la rappresentazione simbolica per intraprendere questo nuovo viaggio dentro noi stessi.
Inanna decide di scendere nel Grande Infero per fare le condoglianze a sua sorella Ereshkigal, per la morte del marito. La Regina del Cielo si presenta alle porte dell'oltretomba, ma Neti, il guardiano del Kur, la blocca e chiede consiglio alla Sua Regina. Ereskhigal gli ordina:
Spranga le sette porte dell'oltretomba. Poi, una per una, apri le porte di una mandata. Lascia entrare Inanna, E quando sarà entrata, togliele le vesti sue regali.
Ritroviamo qua la simbologia del numero 7, il quale rappresenta la perfezione di un ciclo che si deve concludere, l'equilibrio e il passaggio necessario verso una nuova realtà. Ereshkigal però, ordina che Inanna scenda nuda e con la testa china. E così sarà.
Inanna ad ogni porta toglie un accessorio o un abito, finché non arriva nuda davanti alla sorella furente.
Inanna rappresenta l'ego, la parte femminile e superficiale che si mostra e si prosta ad essere osannata e portata ad un ruolo predominante. Con la sua luce accecante, mette nell'ombra più totale il Sé, la sorella Ereshkigal, che ad ogni vittoria di Inanna, lei è costretta a retrocedere sempre di un passo ulteriore nella sua condizione di stasi.
Ereshkigal adesso è nel suo regno e può avere la propria rivincita.
Può distruggere finalmente l'ego, la bella Inanna.
Ecco così che:
Pronunciò contro di lei la parola dell'Ira. Emise contro lei il grido di chi accusa.
Inanna viene tramutata in un cadavere putrefatto e per tre giorni e tre notti rimane appesa ad un gancio. Solo grazie all'intervento di Enki riuscirà a tornare al suo posto, nel Cielo.
Inanna come abbiamo capito, rappresenta l'Io. Ereshkigal invece, rappresenta il Sè.
Il fatto che la Dea venga tramutata in un cadavere, serve proprio a ricordarci come il dolore, la morte, la distruzione siano elementi indispensabili al fine di rinascere persone migliori.
La Dea Inanna se non avesse compiuto questo viaggio introspettivo, non avesse appreso i misteri della Morte e della Sofferenza, non avrebbe mai compreso una parte fondamentale della vita. Le sue conoscenze sarebbero rimaste incomplete.
La Discesa di Inanna ci insegna che, per comprenderci davvero, bisogna guardare in faccia il nostro volto oscuro, quello di cui ci vergognamo. Noi sappiamo che esiste solo perché ogni tanto la sua voce è abbastanza forte da essere percepita ma subito respinta, perché ci procura orrore.
Nel mito Inanna scende vestita come una sposa, indossando unguenti e gioielli. E’ simbolicamente anche il suo funerale e lei si prepara. Come il seme che per rinascere deve morire, Il mito relativo alla nascita implica sempre il sacrificio spontaneo. Di fatto per tutto il tempo che Inanna restò nel mondo sotterraneo nulla crebbe e si accoppiò, la terra era spoglia. Il mito della discesa di Ereshkigal è centrato su questo archetipo dello scambio di energia per mezzo del sacrificio.
RITUALE:
Scrivi la tua lista del Perdono su un foglio e bruciala.
Scrivi la tua lista della Gratitudine su un foglio e bruciala.
Inizia come la Dea Inanna la discesa nel Grande Inferno fino al 3 marzo 2022 quando ci sarà la Tripla Congiunzione Venere, Marte e Plutone in Capricorno.
♡ Venere retrograda in Capricorno - Il potere dell'amore ♡ Ma aspetta - c'è di più. La storia non finisce quando Venere diventa diretta il 29 gennaio 2022. L'intero ciclo retrogrado di Venere, l'intensa relazione con Plutone, è stato solo un preludio alla grande avventura dell'amore. Venere e Plutone si incontreranno di nuovo (per la terza volta) il 3 marzo. Venere non è sola e questa volta tiene per mano Marte. In effetti, abbiamo una tripla congiunzione incredibilmente appassionata il 3 marzo 2022: Venere, Marte e Plutone si allineano tutti in Capricorno! C'è qualcosa di magico nell'essere onesti e vulnerabili. Aprire il tuo cuore da quel luogo diverità è l'energia più potente dell'universo. Essere veramente connessi con i nostri sentimenti non significa lamentarsi se non otteniamo ciò che vogliamo. L'onestà emotiva ha sempre un aspetto vulnerabile e catartico. Quando ci apriamo, non sappiamo come reagirà il mondo: potremmo vincere o perdere. C'èun potere nell'arrendersi (resa) alla sensazione, di permettere alla sensazione di emergere senza aspettative di risultati particolari. Aprire i nostri cuori è sempre spaventoso, ma per fortuna Marte è lì per sostenerci. Quando siamo in contatto con il nostro cuore (Venere), quando agiamo in linea con ciò che vogliamo (Marte) e con ciò che vuole l'universo (Plutone), allora siamo inarrestabili. La frequenza dell'Universo è la Verità. Tutto ciò che non è allineato con la Sorgente morirà. Tutto ciò che è in frequenza con questa Verità, non solo rimarrà, ma fiorirà e crescerà perrendere possibile l'impossibile. Questo è il lato positivo di questo ciclo retrogrado di Venere: il potere dell'amore. Rose Reiki Benedizioni. Con Amore e Devozione, xo Alchemist Luisa Venturino
Comments